mercoledì 6 febbraio 2008

Scuola: facciamo il punto


A quattro mesi dall' inizio della scuola, la situazione a livello di presenze è questa:

35 iscritti al primo livello, frequentanti circa la metà. 3-4 studenti del primo livello, sono passati al livello medio, nella prima metà di gennaio è arrivata un'altra decina di studenti, dislocati nel primo livello. Iscritti al secondo livello, 15, frequentanti circa la metà.

Obiettivi raggiunti con gli iscritti e frequentanti da ottobre il livello elementare:

- sanno presentarsi e parlare della loro vita descrivendo azioni giornaliere al presente e usando marcatori temporali (qualche volta, sempre, mai, di solito);
- possono chiedere un'informazione, un favore, fare un invito, sanno accettare e rifiutare;
- possono descrivere una persona e un oggetto;
- possono capire un annuncio di offerta di lavoro, possono fare un annuncio di domanda di lavoro;
- sanno esprimere gusti e preferenze usando, mi piace, non mi piace;
- possono raccontare qualcosa al passato usando il passato prossimo;
- possono ascoltare un dialogo breve e rispondere a domande di comprensione:
- possono scrivere una lettera ad un amico e raccontare la loro vita quotidiana all'estero.

Obiettivi raggiunti con gli studenti di livello medio:

- sanno raccontare episodi al passato usando il passato prossimo e l'imperfetto:
- Possono acoltare un testo orale e rispondere a domande di comprensione di varia tipologia;
- Possono leggere un testo letterario, di cronaca, pubblicitario, di informazione turistica (brevi) e rispondere a domande di comprensione;
- possono scrivere un testo di 100, 120 parole scegliendo fra tre titoli;
- possono esprimere desideri usando il condizionale presente;
- sanno riempire cloze (trovare la parola nascosta) grammaticali e lessicali con articoli, pronomi, preposizioni, aggettivi.

E adesso continuiamo cercando di amalgamare i vecchi iscritti con i nuovi. Prossimo obiettivo:
scrittura di una sceneggiatura per la realizzazione di un video.
Ce la faremo?

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Accidenti... sono già più avanti dei miei vecchi compagni di scuola!

Homo del '56

Stranistranieri ha detto...

Grazie Homo del '56, grazie di essere sempre attento anche a quei post a cui non presta attenzione nessuno, nemmeno gli addetti ai lavori. Non credo infatti che fra i lettori di questo Blog, ci sia almeno un insegnante di Lingua Italiana per stranieri. I miei cari colleghi stanno ben lontani da qualsiasi esperienza didattica divulgata e condivisa. Amano le porte chiuse!

silviodulivo ha detto...

Questo modo di rendicontare (non mi viene una parola meno orribile in questo momento) il livello degli studenti è tuo personale o suggerito da qualcuno? Non credo dal Ministero, mi sembra troppo concreto e per niente fumoso. Mi sembra ottimo.
Aspettiamo notizie sul video
Silvio

Stranistranieri ha detto...

Si tratta di obiettivi più o meno stabiliti da standard europei per l'apprendimento della lingua seconda. Naturalmente anche se io insegnassi l'italiano agli stranieri, come si insegnava l'inglese o il francese trenta anni fa agli italiani(e forse ancora), non se ne accorgerebbe nessuno. E nessuno avrebbe da ridire.

Anonimo ha detto...

Udite.. udite..: c'è qualcosa in cui siamo negli standard europei!
Questa si che è una notizia.

Homo incredulis

Massimo ha detto...

hai visto Ghost Dog di Jim Jarmusch? le conversazioni tra il protagonista Forest Whitaker e il suo migliore amico, il gelataio creolo che parla solo francese, potrebbero offrirti qualche spunto. mi piace l'idea: due persone che chiacchierano amabilmente senza capire assolutamente nulla di quel che dice l'altro. ciao!

Stranistranieri ha detto...

Più o meno in classe, quando i cinesi parlano con i filippini e i fipippini con i tailandesi, è così. Se io non faccio da intermediaria aggiustando quello che dice l'uno e quello che dice l'altro,potrebbero andare avanti parlando amabilmente di cose che non si incontrano.
Esempio:una cinese parlava del brutto tempo in Cina e del grande freddo, un tailandese rivolgendosi a lei ha chiesto come si chiama "cosa per scrivere sopra dolce", lei ha risposto che "doccia casa fredda, acqua fredda" e lui continuava "fare nome auguri dolce, freddo, no caldo dove trovo" (intendeva la siringa dove si mette la crema da spruzzare su una torta).
Non ho visto Ghost Dog, ma potrebbe essere interessante.

Massimo ha detto...

bè, già situazioni simili potrebbero offrirvi mille spunti su cui lavorare! basterebbe legarle a una piccola storia, anche semplice, ma che ognuno di loro possa sentire propria. bella l'idea di coinvolgerli in un progetto comune, complimenti!

quanto a "Ghost Dog", non è niente male. mi piace la figura di Whittaker, malinconico killer sovrappeso che vive in cima a un tetto in mezzo ai piccioni, devoto solo all'Hagakure e all'uomo che un tempo gli salvò la vita. e il cui unico amico non capisce una sola parola di ciò che dice. ciao!

Cristina ha detto...

Il tuo lavoro è veramente interessante.Complimenti