mercoledì 6 febbraio 2008

Diario di una badante (3)


I figli hanno deciso di portare la mamma in un Istituto e io sarò senza lavoro. Ho domandato a tutti gli italiani che conosco se possono aiutarmi, però questi lavori arrivano quando già sei occupata e allora dici di no, poi quando sei libera, nessuno ha bisogno. E' sempre così. Posso restare in quella casa per due settimane, dopo devo andare via. Ho imparato a scuola come scrivere un annuncio per chiedere lavoro, poi l'ho attaccato in giro e anche ho scritto a un giornalino. Speriamo che arrivi qualcosa. La figlia della signora mi ha detto di portare via dall'ospedale un vaso di camelie che avevano regalato alla mamma - tanto a lei non importa - ha detto. Allora io se trovo un'altro lavoro e quindi un'altra casa, porterò con me le camelie.

6 commenti:

silviodulivo ha detto...

C'è sempre chi sta peggio di te
Silvio

Anonimo ha detto...

L'inverno, si sa, è un periodo a rischio per le "badanti" per l'alta morìa di "badati" (influenze, mali di stagione, complicazioni polmonari ecc.). Fortunatamente ne sopravvive sempre un numero sufficiente per la continuazione della specie. Vedrà, la nostra simpatica amica, che in primavera non le mancherà il lavoro.

Homo Cinicus

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

good start