venerdì 11 aprile 2008

ANDIAMO A VOTARE!


Non è vero che sono tutti uguali: Emma Bonino non è uguale alla Santanchè, Di pietro non è uguale a Casini, Rosy Bindi non è la Mussolini, Rita Borsellino non è la Brambilla.....Insomma non c'è fine al peggio ma c'è sempre un meno peggio!!! Non troviamoci ancora con Berlusconi sul groppone.

lunedì 7 aprile 2008

Elezioni

Ogni anno ad aprile, le frequenze a scuola diminuiscono, qualcuno trova un lavoro, qualcuno preferisce stare in giro, altri pensano di avere imparato abbastanza e vanno a cercare lavoro. In effetti se contiamo da ora alla fine della scuola, i giorni sono rimasti veramente pochi. Ci sono le elezioni e in classe è difficile parlare dell'argomento. Quasi nessuno legge i giornali, molti sentono nell'aria il nome di Berlusconi e forse lo associano a qualcosa di positivo. Chissà! Molti stranieri che sono in Italia per lavorare, hanno il grande desiderio di avere tanti soldi e non si chiedono come uno li abbia potuti fare. E' bravo perchè li ha saputi fare. Uno studente che ascolta musica italiana (Ramazzotti, Celentano, Vasco), guarda la televisione italiana, ha detto che tutti sono uguali e che ci vorrebbe ancora Mussolini. Come non inorridire e spiegare con il poco lessico a disposizione, come stanno veramente le cose? Ci provo ma i risultati non sono splendidi. Provo ad analizzare idee generali di giustizia sociale, pace, onestà, democrazia, ma devo fermarmi continuamente per spiegare termini a cui cinesi, filippini, egiziani, non sono abituati, nemmeno nella loro lingua. Storia ben diversa con il livello intermedio, frequentato da francesi, brasiliani, polacchi, belgi. Leggono i giornali dei loro paesi, hanno idee personali, esprimono le loro opinioni, sfogliano il giornale gratis e sanno argomentare le loro posizioni. E cosa interessante, sono tutti o ricercatori, o fanno un master, o sono studenti erasmus. E per scoprire l'acqua calda, bisogna dire che è molto più facile avere a che fare con persone "acculturate" che hanno avuto e hanno il tempo di affinare il proprio spirito e la propria sensibiltà. Comunque ho detto a tutti che il mio voto non andrà mai per nessun motivo a Berlusconi e nemmeno a chi agisce nel segno dei valori cattolici e del Vaticano. I filippini tremavano.

mercoledì 2 aprile 2008

bambini

Perchè farli se non siamo sicuri di poterli rispettare al cento per cento? Per chi? Per Dio?

giovedì 20 marzo 2008

Spazzatura

Grazie a tutti quelli che in questi mesi, hanno contribuito a rendere il blog più interessante e speriamo di risorgere. Anche noi. Come Gesù.

lunedì 10 marzo 2008

Il cuoco, il pugno e la pentola di sugo


Sembra che un Giappone, un cuoco alle prime armi che sbaglia i tempi di cottura di un qualsiasi piatto tradizionale o dimentica di girare un sugo e lo fa attaccare (nei ristoranti italiani), venga preso a calci e pugni davanti ai fornelli dallo chef, sotto lo sguardo timoroso degli altri. E proprio mentre Toshi, raccontava la sua esperienza personale alla classe e io incredula lo facevo ripetere due o tre volte per paura di non aver capito, un altro studente giapponese ha spiegato meglio il concetto dicendo che con questi sistemi, il cuoco ricorderà di girare il sugo la prossima volta. Ho chiesto se questo succede in altri posti di lavoro, però tutti hanno detto che in particolare si verifica nei ristoranti perchè il cibo è prezioso e non si può rischiare di perderlo. Mi è sembrato però di capire che anche in altri settori, lo schiaffo o il pugno dato dal capo all'impiegato colto in fallo, non desterebbe particolare sorpresa.

Più li conosco e meno li capisco questi giapponesi.

mercoledì 5 marzo 2008

8 marzo (2)

Le donne italiane meno giovani, cattoliche, praticanti, atee, credenti così così, sanno tutte quanto è costato ottenere una buona legge che le difendesse e le proteggesse dagli aborti clandestini, le mammane, le cliniche private. Molti dei medici che dopo l'approvazione della legge, si dichiararono obiettori, erano gli stessi che avevano praticato l'aborto nelle cliniche private, e molti obiettori di adesso, torneranno a guadagnare fior di quattrini sulla pelle delle donne, se la legge subisse sostanziali modifiche. Le donne immigrate, spesso vivono in mondi chiusi e in realtà in cui l'informazione non ha diritto di cittadinanza, la ragazza cinese ricoverata in fin di vita per un aborto provocato con uno spillone, la dice lunga su quella che è la consapevolezza dei propri diritti. Eppure avrebbe potuto abortire in ospedale, nell'assoluta riservatezza, avere l'assistenza gratuita e sicuramente meno sofferenze. Le donne italiane devono difendere questa legge, come lo hanno fatto negli anni settanta, cattoliche praticanti e non. Devono difenderla anche per quelle donne che non sono abitute a difendere i propri diritti. Difenderla per servirsene il meno possibile.

Sabato mattina in Piazza S. Marco a Firenze alle 9.30

martedì 4 marzo 2008

8 marzo

In molti paesi, la festa della donna non c'è, ma si affrettano tutti a dire che c'è un giorno dedicato alla mamma. La mamma sembra che santifichi in qualche modo il genere femminile, altrimenti poco rassicurante per gli uomini. La mamma, non è persona, è solo mamma. Vorrei dedicare questo 8 marzo a tutte quelle donne che subiscono ogni giorno prevaricazioni e violenze psicologiche e fisiche da parte di quegli uomini che vogliono tanto bene alla mamma. A tutte quelle donne che pur di essere mamma, accettano di fare figli con uomini di cui poi vorrebbero tanto fare a meno, a quelle che li fanno per "far contento lui". A tutte quelle donne che pensano che il marito "va saputo prendere", a quelle che brontolano, brontolano ma alla fine fanno tuttto loro, a quelle che "servono" i figli grandi perchè poverini sono giovani e tanto non sanno fare niente, a quelle che passano la vita fra marito, suocere, cognate, i pranzi domenicali e non faranno mai un viaggio da sole, perchè non ci hanno nemmeno mai pensato, a quelle che vanno loro a lavorare perchè il figlio diplomato non trova mai il lavoro adatto. . Lo dedico a tutte quelle che almeno per una volta hanno creduto di essere amate da un uomo musulmano e poi non rispettate, si sono dovute ricredere immancabilmente.
Perchè musulmano? Perchè i discorsi più stronzi sulle donne li ho sentiti spesso fare da loro. Gli italiani forse pensano le stesse cose ma non hanno il coraggio di dirle. E allora "mogli e buoi dei paesi tuoi"? Non lo so. Se una proprio deve scegliere meglio scegliere il male minore.
E l'8 marzo non sarò fra le agghindate che vanno a cena fuori con le amiche.
Lo dedico a tutte quelle che prima di essere mamme, mogli, amanti, si considerano persone e possono e vogliono fare anche le cose da sole.