mercoledì 5 marzo 2008

8 marzo (2)

Le donne italiane meno giovani, cattoliche, praticanti, atee, credenti così così, sanno tutte quanto è costato ottenere una buona legge che le difendesse e le proteggesse dagli aborti clandestini, le mammane, le cliniche private. Molti dei medici che dopo l'approvazione della legge, si dichiararono obiettori, erano gli stessi che avevano praticato l'aborto nelle cliniche private, e molti obiettori di adesso, torneranno a guadagnare fior di quattrini sulla pelle delle donne, se la legge subisse sostanziali modifiche. Le donne immigrate, spesso vivono in mondi chiusi e in realtà in cui l'informazione non ha diritto di cittadinanza, la ragazza cinese ricoverata in fin di vita per un aborto provocato con uno spillone, la dice lunga su quella che è la consapevolezza dei propri diritti. Eppure avrebbe potuto abortire in ospedale, nell'assoluta riservatezza, avere l'assistenza gratuita e sicuramente meno sofferenze. Le donne italiane devono difendere questa legge, come lo hanno fatto negli anni settanta, cattoliche praticanti e non. Devono difenderla anche per quelle donne che non sono abitute a difendere i propri diritti. Difenderla per servirsene il meno possibile.

Sabato mattina in Piazza S. Marco a Firenze alle 9.30

9 commenti:

"asan da bubia" ha detto...

GENTILE COLLEGA..FORSE TI FARA' PIACERE LEGGERE LA NARRAZIONE
DI AVVENTURE (RIGOROSAMENTE VERE) DI AMBIENTE SCOLASTICO.
sONO RACCONTI BREVI IN CHIAVE UMORISTICA E SARO' LIETO SE
RIUSCIRANNO A FARTI SORRIDERE.
LI TROVI AL LINK http://asandabubia6.blogspot.com
Una volta nel blog , troverai i link ad altri miei blog ,un poco
più seri , ma ,spero,non meno interessanti.
Se ti saranno piaciuti mi faraifelice inviando gli indirizzi ai
tuoi amici.
Grazie e auguri per tutto ciò che desideri....
un sorriso.

alfonso ha detto...

INTIMIDAZIONE E ABUSI ANCHE A BOLOGNA
di: www.controviolenzadonne.org


Sabato pomeriggio 1 marzo a Bologna tre ragazze che stavano volantinando in zona universitaria per il presidio di Martedì 4 marzo sotto il tribunale di Bologna (processo all’aggressore di Mara), sono state fermate da agenti della DIGOS in borghese e, in seguito, caricate in macchina con modi brutali e condotte in questura dove, alla stregua di delinquenti comuni, gli agenti le hanno fotografate e hanno preso le loro impronte digitali.

Durante il fermo un agente ha sequestrato il cellulare di una delle tre ragazze che contattava un’avvocata dell’UDI. Le ragazze sono state trattenute in questura per quattro ore senza motivo. Era presente anche una poliziotta che è stata allontanata dai colleghi perché non era d’accordo con i loro modi.

Esprimiamo la più ferma condanna per l’atteggiamento fortemente intimidatorio degli "uomini" (esseri umani di sesso maschile) delle forze dell’ordine in questa circostanza nei confronti di donne che svolgono legittima attività politica. Tutta la nostra solidarietà alle tre compagne di Bologna e invitiamo tutte le donne ad unirsi e attivarsi affinché questo grave episodio non passi inosservato dai mezzi di comunicazione e dall’opinione pubblica.

Leggete il comunicato UDI cliccando QUI.

TEODOLINDA ha detto...

sì è uno scandalo che i medici del servizio sanitario nazionale possano, per legge, dichiararsi obiettori. è un controsenso. allora che vadano a lavorare solo nelle cliniche private di stampo cattolico. ma se lavorano per lo stato, devono garantire il servizio.
io quando penso a questa cosa mi va il sangue alla testa. davvero!

. ha detto...

Ciao,
ti segnalo un punto di vista che ho trovato interessante sull'aborto:

http://veruccia.blogspot.com/2008/03/mobilitazione-vegetarianavegan-per-il.html

Ciao
Mister_NixOS

alfonso ha detto...

FORSE WALTER E' MALATO
di: Anna Edna Russo - Liberacittadinanza


Avevamo un vecchio nemico, dichiaratamente e graniticamente sincero, abbiamo combattuto per anni contro Berlusconi - male assoluto - della democrazia; nel pluriindaganto, pluriautoassolto, pluriprescritto cavaliere onnimediatico abbiamo sùbito individuato l’opposto e l’avverso, la sua evidente pericolosità sociale ha via via unificato e rafforzato la nostra reazione, un nemico tangibile obbliga a tenere alta la guardia e facilita la difesa, sempre pronta alla controffensiva.

Ma è arrivato il fintobuonista Walter a scuotere certezze e creare problemi di orientamento e direzione. Pur non avendo avuto coinvolgimento alcuno nella gestazione e nella prodi-giosa nascita del PD, io non sono nella condizione di tranquillo distacco dello spettatore che, suo malgrado, tanto per restare in compagnia, si trova a vedere un film decisamente deludente rispetto al battage pubblicitario.

Si trattasse di un film basterebbe darsi impegnati per eludere una successiva proposta amicale. Ma questa è già realtà, sempre più incalzante e invadente, c’è un minaccioso copione - chiamato programma - , firmato dal candidato premier Veltroni e chiaramente ispirato, suggerito, sollecitato e richiesto dagli stessi Grandi Ispiratori e Coautori impegnati a tenere in equilibrio sulla stessa bilancia il piatto uguale e identico del tinto di arcore.

Walter ha stil-ett-ato il prossimo futuro con cui dal 15 Aprile, volenti o nolenti, dovremo fare i conti, pagandone inevitabilmente le conseguenze benchè al momento siamo tutti solo pallide comparse a chiamata, mai immaginate o inserite tra gli interpreti pagati da contratto. Questi, gli strabilianti interpreti, caravanserraglio di disinvolte diversità di impossibile assemblaggio, messi in lista con la regia e la supervisione dell’ex Senatore Goffredo Bettini, oggi coordinatore del PD, pingue romano dall’innocua apparenza da stornellatore dei castelli, dotato di occhio tanto cisposo quanto politicamente lungo e opportunistico, sfidano e umiliano il buon senso comune che, altro si sarebbe aspettato, per continuare a credere ottimisticamente al NUOVO.

Dubito sempre più di Walter e mi viene naturale, affatto pacatamente ma decisamente allarmata, parafrasare il Dio forse malato, evocato in prosa da una delle tante e diverse sensibilità letterarie del leadernovo e chiedermi se stavolta il malato non sia lui, Walter. Eppure il mal d’Africa sembrava sincero: fame, malattia, guerra… la tristissima condizione umana pareva coinvolgerlo tanto personalmente da fargli pensare di abbandonare la politica nostrana, esaurito il mandato da Sindaco.

Invece no, ripassando il testimone all’altro grigione, al bello d’annata, ha deciso di - cambiare il Paese - e le nostre vite. Giovane amante del mito e degli slogans kennedyani inneggianti nuove frontiere negli anni 60 e tuttora entusiasta americanista, nonostante il vecchio Vietnam e l’odierno Iraq, scrittore e cinefilo, laico e cattolico, ma maggiormente cattolico per manifesta propensione al papìsmo, con le ultime - eccellenti - candidature non lascia illusioni.

E’ insensibile alla nostra dignità di popolo semplice, mai sovrano, concezione dimenticata, anche per lui forse si adatta meglio al piduista tessera n°1621; insensibile e irriguardoso anche verso la già pericolante Costituzione, primo obiettivo dei rantoli distruttivi di Bossi, dimentico anche dei primi articoli, già buon cardine d’inizio se puntualmente applicati, vista la realtà del tempo, per una maggiore dignità sociale.

A poco più di 40 gg dal voto si materializza il pericolo Walter. Sapevamo di Ichino, tanto apprezzato da Brunetta ed è tutto dire!, Madìa dei tomi introvabili, i 2 prefetti, uno dei quali di ritorno dal ‘96 forzista, un prestigioso Generale, i figli di…editori ed industriali, l’operaio superstite, l’impiegata ASL, l’allieva demitiana Picìerno, la precaria del call center a 700 euro, di cui possiamo intuire la futura sintonia sinergica con l’affossatore dell’art.18, il sorprendente Calearo che avrà chiara la virtù del profitto tanto raccomandata da Montezemolo, l’inevitabile ondata di mogli politiche: Carloni, Lanzillotta, Serafini etc…ma Andrea Sarubbi!

Quale apertura di dialogo riguardo ai temi laicamente sensibili che, abbozzati e dimenticati, da troppo tempo aspettano soluzioni di legge, può garantire il bello, casto e grigio di radio Vaticana, giornalista dell’Avvenire nonché volto Rai? Dalle rubriche fisse su Rai1 è velocemente schizzato al loft dei miracoli Jodorowskyani dove facilmente evangelizzerà, facendo ogni tanto un pò di di tiro alla fune con i radicali.

Chissà che il buon cristiano W. porgitore - anche - dell’altra guancia non tiri fuori a sorpresa quell’Emanuele Filiberto dei sottaceti, tanto democraticamente amico di F. Fazio, non stupiremmo poi tanto e avrebbe uno stupefacente effetto glamour. Le cose certe e ambivalenti per le formazioni sono l’inesistente volontà di copertura finanziaria che si tradurrà in opposizione al messaggio infingardo del cartello elettorale: più tasse e meno lavoro, diminuzione dei salari per i lavoratori che indietreggeranno di 40 anni in termini economici, di sfruttamento e sicurezza mentre le aziende continueranno floridamente a - ristrutturarsi - col taglio facile e con i lauti incentivi di Stato.

Comincio a vedere in modo plastico la prospettiva. Lavorando alla forgia si diventa fabbro, avrei sperato che W. facesse uso prima dell’esperienza e poi della ragione, la nostra. Aspettando altre novità, sempre parafrasando, posso affermare che Walter, così continuando, non spezzerà un sogno ma cancellerà anche la necessità della speranza. Un nemico bastava.


Creato da mariaricciardig
Ultima modifica 2008-03-04 18:38

alfonso ha detto...

Turkmenistan: incentivi alle madri che fanno più di otto figli.

Incentivi economici a tutte le donne che faranno almeno otto figli. A vararli è stato il presidente del Turkmenistan, Kurbanguly Berdymukhamedov, nel tentativo di favorire un baby boom. Secondo i media di Stato, che hanno diffuso la notizia, alle donne che avranno i requisiti per accedere a questo bonus, sarà erogata una cifra una tantum pari a 250 dollari, oltre a numerose altre agevolazioni. Potranno, infatti, contare, tutta la loro vita, sull’assistenza odontoiatrica, trasporti pubblici, luce, acqua e gas gratuiti. In occasione dell’8 Marzo, il governo ha già approvato uno stanziamento di 10 dollari per ogni donna. […]

Il testo integrale dell’articolo di Marco Stefanini è stato pubblicato su Repubblica.it

alfonso ha detto...

Il Cinque per mille all’UAAR
(Unione degli Atei e Agnostici Razionalisti)

Dallo scorso anno, l’UAAR è diventata un’associazione di promozione sociale. Ciò significa che è possibile indicarla come destinataria del cinque per mille nella dichiarazione dei redditi, come previsto dalla Legge Finanziaria 2008.
L’Agenzia delle Entrate non ha ancora fornito informazioni definitive a riguardo delle modalità di scelta, e persino in merito alla presentazione delle domande (terzo millennio, terzo mondo?). Alcuni contribuenti che hanno già ricevuto il CUD, oppure sono stati contattati dal loro CAAF per l’appuntamento per la dichiarazione annuale, hanno tuttavia già contattato l’UAAR per chiedere le modalità con cui effettuare la destinazione del cinque per mille.
Per destinare il 5 per mille all’UAAR è sufficiente compilare lo spazio riservato al cinque per mille sulle dichiarazioni dei redditi (CUD, 730, Unico) nel seguente modo:
- apporre la propria firma nel riquadro “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale, delle associazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10, c.1, lett a), del D.Lgs. n. 460 del 1997 e delle fondazioni nazionali di carattere culturale”;
- riportare il codice fiscale dell’UAAR (92051440284) nello spazio collocato subito sotto la firma.

Alfonso
(se non vuoi continuare a rimpinguare le casse del Vaticano e sostenere questa nuova battaglia di civiltà per uno Stato laico)

alfonso ha detto...

UN MESSAGGIO ALLA DIREZIONE DELLA ESSELUNGA
di: GC.Uniti Con Dario Fo


In riferimento alla aggressione di una lavoratrice della Esselunga, inviamo alla Direzione un messaggio:

Spett. Direzione Esselunga,
in riferimento alla aggressione di una vs lavoratrice e, più in generale, all’atteggiamento della Direzione della catena nei confronti dei lavoratori, esprimiamo la più grande indignazione per l’accaduto, vi chiediamo di esprimere ufficialmente solidarietà nei confronti della lavoratrice aggredita, vi chiediamo di prendere i più severi provvedimenti nei confronti degli aggressori, vi chiediamo di rivedere il vs atteggiamento nelle relazioni con i vs lavoratori.

Sospendiamo gli acquisti nei vs supermercati in attesa di una vs chiara e inequivocabile solidarietà con la lavoratrice vittima dell’aggressione.

(nome) (cognome)

Per spedirlo a Esselunga: entrare nel sito www.esselunga.it nella home page appena sotto il titolo trovate una casella «parla con noi» cliccare e compilare il modulo che trovate sotto il numero verde inserite il codice che vi apparirà in basso e inviate.


Creato da mariaricciardig
Ultima modifica 2008-03-08 10:37

Milano, 3 marzo 2008



VIOLENZA CONTRO LA LAVORATRICE DI ESSELUNGA CHE AVEVA PRECEDENTEMENTE DENUNCIATO L’AZIENDA

Appena una settimana fa OO.SS. FILCAMS CGIL – FISASCAT CISL – UILTuCS UIL di Milano, hanno denunciato una grave situazione accaduta in Esselunga che ha visto una lavoratrice vittima di un abuso: a fronte della negazione della pausa da parte del responsabile, la lavoratrice non è riuscita a trattenere l’esigenza fisiologica e ha subito una pesante umiliazione davanti ai clienti.

Giovedì scorso la stessa lavoratrice ha subito una aggressione da parte di ignoti all’interno della filiale di Papiniano.
Durante la pausa è stata fisicamente aggredita alle spalle, è stata picchiata duramente da uno sconosciuto, ed è stata trovata svenuta da alcuni colleghi.
Questo fatto agghiacciante è accaduto nel pomeriggio, negli spogliatoi della filiale di Viale Papiniano.
La lavoratrice è stata in seguito portata al pronto soccorso, dove le hanno prescritto 10 giorni prognosi.
È un fatto gravissimo e inaccettabile, una violenza avvenuta all’interno del supermercato che chiama direttamente in causa la dirigenza Esselunga.

Per questo Filcams - CGIL, Fisascat – CISL e UilTucs – UIL della Lombardia indicono un

PRESIDIO


Davanti alla filiale Esselunga di Viale Papiniano (viale Papiniano 25 – Milano) per il 4 marzo 2008 dalle 10.00 alle 13.oo.

Chiediamo a tutti i territori di attivarsi per garantire la presenza delle delegate e delegati di Esselunga.



FILCAMS CGIL – FISASCAT CISL – UILTuCS UIL
LOMBARDIA
Renato Losio Roberto Corona Giovanni Gazzo



.........................................
Filcams CGIL Nazionale Via Leopoldo Serra,31 00153 Roma
http://www.filcams.cgil.it

Stranistranieri ha detto...

visto che il cinque per mille è obbligatorio, lo daremo a questa nuova associazione che forse ci rappresenta di più, però io l'ho sempre dato alla chiesa valdese,giusto per darlo a chi non c'entra nulla con il vaticano. Ma sempre preti sono.