venerdì 13 giugno 2008

L'insostenibile leggerezza dell'essere

Andavo in motorino con la gonna sopra le ginocchia e una camicetta scollata che lasciava intravedere una spallina del reggiseno. Mi sono fermata in un distributore e l'omino di turno, niente male, mi ha detto che ero davvero sportiva che raramente vedeva una donna sportiva così. L'ho guardato aspettando che mi uscissero le parole giuste per rispondergli, non capivo se mi stesse facendo un complimento o se volesse dire qualcos'altro. Non mi è uscito niente, ho fatto benzina e sono ripartita.
E mentre guidavo il mio scooter 125, per i viottoli di campgna che costeggiano la pista dell'aereoporto e guardavo le case diroccate abbracciate dai rovi e dai rami di fico, ho pensato che sarebbe bello attraversare la vita con i piedi appoggiati su un mezzo di trasporto e il vento nei capelli. Senza scendere mai. Semplicemente fendere l'aria, riempirsi le narici del profumo di erba tagliata, scambiare qualche battuta con il benzinaio di turno e basta. Essere proprietari di un corpo vuoto e di una mente che si nutre solo di profumi.
Invidiata dai più perchè già in vacanza, questi erano i miei pensieri alle 5 di un pomeriggio senza scuola.

2 commenti:

Carla ha detto...

Chissà perchè il genere umano maschile si sente sempre in dovere di commentare il corpo femminile,ma loro si guardano mai allo specchio?Pensano davvero che sono titolati nel fare commenti positivi o negativi che siano?

Corleone Dialogos ha detto...

Cara Carla penso che fare degli apprezzamenti e fermarsi a ciò non è nulla di così assurdo. Anzi penso che sia anche gratificante. Certo bisogna vedere il modo con cui ci si porge. Non penso affatto che sono solo gli uomini che facciano commenti e che anche le donne facciano lo stesso, ad es. sui sederini e della pancetta più o meno sporgente, sui muscoli ecc... Insomma credo che siamo simili e davvero non penso ci sia nulla di scandaloso basta limitarsia l commento.

Giuseppe Crapisi