sabato 29 dicembre 2007

Pakistan: l'hanno fatta fuori.

Lo sapevo, ero sicura che sarebbe successo. Come ha fatto a fidarsi ancora una volta? O voleva morire perchè il mondo vedesse di che cosa sono capaci i suoi assassini? Non credo alle possibilità di democrazia nei paesi in cui le donne vengono considerate come buchi nascosti sotto i cenci da cui far uscire i figli. E preferibilmente maschi, allevati dalle madri stesse perchè perpetuino all'infinito la separazione fra i sessi, la cattiveria, il disprezzo, la compravendita di corpi, di anime. Povere donne! Sgregiate, scalfite, stuprate, saccheggiate, schiaffeggiate, sporcate, schiacciate. E potrei usare altre mille esse. Anch'io sono morta un po'.

3 commenti:

silviodulivo ha detto...

So poco della storia di Benazir, non credo che si sia fidata, non credo che si sentisse al sicuro, ma in certe parti del mondo, in certi momenti, l'unico modo per cercare di cambiare le cose è rischiare la vita. Ho appena letto Saviano e... sono molto contento di esser nato qui, in questo periodo storico, siamo molto fortunati. Non credo neanche sia un problema di donne o uomini, di bianchi o di neri, di ricchi o di poveri, di comunitari o di extracomunitari, tutti hanno fatto del male, ovunque. E' un problema... non so, è troppo grande il mondo, è troppo difficile capire le cose.
Silvio

Stranistranieri ha detto...

Mi sembra invece che il male non sia "tutto uguale e fatto da chiunque".All'interno della miride di sfumature e distinguo, la violenza contro una donna- prima perchè donna e poi essere umano- ha una valenza specifica perchè trasversale alle differenze sociali. E' chiaro che Benazir è stata uccisa perchè personaggio politico forte, proveniente da una classe di potere forte, intellettuale ricca e colta davanti a una cricca rozza e ignorante assetata di potere.E quindi lo avrebbero fatto anche se si fosse trattato di un uomo con le stesse caratteristiche. Ma il fatto che una donna rivendichi a viso scoperto, uno stato democratico in un paese dove le donne sono le principali vittime in casa e fuori,dove l'unica identità possibile è quella negata,dove il cambiamento delle leggi, andrebbe ad intaccare un sistema dominato solo dagli uomini,tutto questo ha un valore aggiunto.

Homo Cinicus ha detto...

[ BUON 2008...]

Che strane feste! Non girano neanche sms spiritosi. Ve li ricordate quelli su Berlusconi? Mi sembra un secolo fa. Il paese è depresso. E' proprio vero. Adesso a tener banco è nientepopodimeno che l'infante Lamberto Dini, il leader da quanti voti? Anche lui sancisce la fine del governo Prodi. Dicono che sia "incazzato" per la condanna della moglie. Maldicenze. Non mi appassiona neanche il dibattito sulla grazia a Bruno Contrada mentre mi lascia turbato l'attentato alla leader pakistana Benazir Bhutto. La verità è che la politica in Italia è così poco coinvolgente che meriterebbe un bel vaffa... ma purtroppo è la politica che decide le nostre vite. Molto più interessante il dibattito negli Stati Uniti. Non perdete "leoni per agnelli" di Robert Redford. Un bellissimo film sul bushismo e sul fallimento della guerra preventiva. Me ne vado nel deserto del Sahara. Ci ritroviamo tra una decina di giorni. Buon 2008 a tutti. Anche a quelli che non la pensano come me.

hivander