In Marocco l'eredità del padre va al figlio maschio, le femmine prendono le briciole. Se una donna decide di divorziare, e sono pochissime, può prendersi i figli ma se li deve mantenere. Il padre in teoria dovrebbe essere obbligato a passarle qualcosa, in realtà, se non lo fa, non c'è legge che lo costringa. Se una donna vuole lavorare dopo il matrimonio, deve sottoscriverlo il padre nel contratto prematrimoniale che fa con il futuro marito. Questo succede in Marocco, paese in cui negli ultimi dieci anni, sono state fatte alcune "leggine" a favore delle donne. Non posso nemmeno immaginare come vivessero prima.
Figuriamoci cosa succede negli altri paesi musulmani come Afganistan, Pakistan, paesi arabi e dintorni.
Capisco che una donna italiana, possa morire d'amore e sposarsi con un uomo musulmano. L'ho fatto anch'io e me ne sono pentita, ma lo stesso pentimento potrei averlo avuto se avessi sposato il mio vicino di casa (che mi corteggiava). Non avrei mai fatto un figlio, però, con un uomo che ha una religione da sbandierare o una cultura che considera le donne degne di poco amore. Anch'io ho avuto poco amore, ma lo avevo messo in conto. Non mi sarei mai perdonata di aver messo in mezzo al mio folle capriccio, un altro essere umano.
Non ce la faccio più a leggere notizie sui bambini contesi e uccisi per ripicca in nome di qualcosa che con l'amore non c'entra nulla.
venerdì 27 febbraio 2009
Matrimoni misti
Pubblicato da Stranistranieri alle 03:47
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2 commenti:
In realtà tutte le religioni sono accomunate dal disprezzo verso la donna, abbiamo appena ricordato come la Legge italiana considerasse, fino al 1996(!), la violenza sessuale, un reato contro la pubblica morale e non contro la persona. La differenza sta solo nel diverso grado di secolarizzazione che sembra contraddistinguerle. Perciò.. forse è eglio che le donne stiano alla larga da tutti gli uomini credenti, sapendo, però, che anche dietro un non credente può nascondersi un fior di mascalzone...
E allora? Mi viene in mente un'arguta riflessione di non ricordo chi: un uomo e una donna sono le persone meno adatte a sposarsi.
Infatti. Per me, anche a fare i figli. Mi piacerebbe si potesse dire: "chi c'è c'è" poi basta, si chiude.
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