sabato 27 ottobre 2007

Dall'Egitto- I rifiuti


Sono egitziana, voglio parlare di nostro pubblico che cosa fa per dei rifiuti. Prima in mia casa c'è una spatsatura piccola in tutte le camere, però in cucina c'è grande. Ci sono persone che lavrano con Quadrifoglio (In Egitto quadrifoglio non lo so come si chiama) che passano tutti mattina per raccogliere dei rifiuti con i mezzi di Quadrifoglio. Dopo questo loro mandano dei rifiuti agli impianti di separazione, quando c'è qualcosa che posso usare lo mandano a parte, per esempio il cartone e la carta posso usare altra volta per quaderni, agenda, quello che rimane si manda agli impianti per bruciare. Però in Egitto tutta verdura è fresca, non dentro plastica e acqua noi beviamo di casa non cè bottiglia di plastica. I mobili vecchi posso chiamare un negozio del mobile per ritirarlo e mi dà un poco solddi. le pile scadute posso chiedere a Quadrifoglio per prenderla.

giovedì 25 ottobre 2007

studenti








Gli asiatici sono la maggioranza, filippini e cinesi, disposti su due file diverse di banchi. In mezzo alle due file, una ragazza del Kenia. Bisognerà pian pian scompigliare le file.

domenica 21 ottobre 2007

sto aspettando


Spero che i resoconti sullo smaltimento dei rifiuti a: Bankok, Tokio, Pechino, Barcellona, Lione, Leopoli, Manila, Nairobi, Bombay, Berlino, Stoccolma, arrivino presto. Gli studenti stanno mettendo sul foglio quello che hanno raccontato a voce. Seguiamo il viaggio dei rifiuti raccontato da chi ha fatto un viaggio spesso tortuoso per arrivare qui.

giovedì 18 ottobre 2007

Riciclare


4 studenti cinesi, 2 spagnoli, 1 giapponese, 1 egiziana, una finlandese, 1 filippino, racconteranno come avviene lo smaltimento dei rifiuti nei loro paesi, dalla pattumiera a....

ECCO IL LIBRO!


Ma ci siamo solo noi?

Pensavo che in Italia o in Toscana o a Firenze, ci fossero tanti corsi di italiano per stranieri e speravo che attraverso il blog, qualcuno si facesse vivo. Niente. I corsi sono istituiti da Enti diversi: statali (il nostro), comunali, di quatiere, di parrocchia, associazioni private. Mi piacerebbe avere degli scambi. Intanto sabato prossimo, 20 ottobre, ci sarà la presentazione del libro curato da Gaetana Rossi e Cosimo Scaglioso, edito da Irre Toscana, con contributi corposi di Fulvia Poli, Paola Arcuri e miei (Daniela Tani): INSEGNARE ITALIANO COME LINGUA SECONDA IN CARCERE E NEI CTP. La presentazione si terrà nel carcere di Sollicciao ed è aperta solo agli addetti ai lavori e a chi, interessato, ha fatto pervenire il proprio documento in anticipo. Spero di poter organizzare un'altra presentazione in un luogo aperto a tutti. Parlerò di questo libro e delle metodologie di insegnamento, nei prossimi giorni.

lunedì 15 ottobre 2007

Per adesso scrivo solo io


Insomma non è facile far "entrare" gli studenti, magari usano quasi tutti il computer a casa con tastiere disegnate da alfabeti per me incomprensibili e la tastiera italiana li mette in soggezione. Ho chiesto a tutti la foto della loro casa in Cina, nelle Filippine, vediamo se qualcuno la porta.

giovedì 11 ottobre 2007

RICICLARE


Riciclare nel mondo





Devo chiedere a tutti come vengono riciclati i rifiuti nei vari paesi e questo è un argomento un po' difficile per studenti quasi principianti. Comincerò con le parole chiave: Rifiuti, Discarica, Cassonetto, Pattumiera, Separazione, Smaltimento, Inquinamento. Con il dizionario, con le foto e poi vediamo.

martedì 9 ottobre 2007

un gatto


I corsi funzionano, gli studenti frequentano regolarmente, hanno comprato tutti un libro che avevo consigliato e portano anche le penne e i quaderni. Tutto questo sembra normale ma non quando in classe ci sono persone che lavorano 11-12 ore al giorno. Ci sono anche studenti che fanno solo gli studenti, ma sono pochi. Qualcuno mi ha regalato una foto

mercoledì 3 ottobre 2007

Troppi livelli in un livello

Livello elementare: cinesi e filippini. Qualche cinese ha già frequentato l'anno scorso e qualcosa capisce, altri sono arrivati da poco o sono stati chiusi nelle cucine dei ristoranti e non capiscono nemmeno la domanda "come ti chiami?", né in inglese, né con la traduzione in cinese fatta da qualcuno, nel senso che capiscono in cinese ma poi si guardano intorno come per capire cosa devono fare. I filippini parlano inglese, sono meno sperduti, hanno i loro quaderni, il dizionario e vogliono parlare. In qualche modo. Un ragazzo cinese studia la mattina all'università di Siena, e ha studiato l'italiano tre mesi in una scuola privata. Vorrebbe fare un corso più alto. Ma dove lo metto se nell'intermedio sono quasi tutti un po' meno principianti dei principianti? Gli darò l'indirizzo di un altro corso. E io non avrò nemmeno il conforto di sapere che qualcuno capisce e traduce. Ma come sempre ce la caveremo!

lunedì 1 ottobre 2007

Primo giorno di scuola


Ieri primo giorno di scuola. 26 studenti. 15 sedie, custode, stagista (perchè anche noi ne abbiamo una!) tutti a cercare le sedie. Mancavano anche le penne, panico per le penne (sono arrivate mandate per compassione dalla segreteria) Tutti hanno compilato il modulo di iscrizione, io ho spillato il documento poi per spiegare il funzionamento dei corsi, io ho parlato italiano, traduzione in cinese per i cinesi (su 26 più della metà) fatta alla meglio da un cinese che veniva anche l'anno scorso e due anni fa (qualche mese e poi sparito ora ritornato e si arrangia) traduzione in filippino fatta dalla moglie che accompagnava il marito principiante. gli spagnoli sudamericani senza problemi e insomma ce l'abbiamo fatta. Vedremo nei prossimi giorni se tutti hanno capito. Ce la faranno a trovare la libreria e comprare il libro? Speriamo di si.